Indagine PISA OCSE 2006 |
Scritto da Enrico Cozzolino | |
marted́ 15 gennaio 2008 | |
Il prof. Enrico Cozzolino, funzione strumentale della Didattica dell'Istituto, sta curando per conto dell'Ufficio Scolastico Regionale la versione italiana dell'indagine Pisa Ocse 2006 relativa agli apprendimenti della lettura, della matematica e delle scienze degli studenti quindicenni. Indagine Pisa Ocse 2006 I ragazzi quindicenni del nostro Paese, se paragonati ai giovani studenti di altri paesi del mondo, non forniscono prestazioni esaltanti nell'ambito delle competenze della lettura, della matematica e delle scienze. Lo rileva una indagine internazionale realizzata dall'OCSE e pubblicata in lingua inglese alla fine del 2007. Le ragioni che stanno alla base di questa disfatta della scuola secondaria nazionale sono molteplici: in primis, la forma mentis delle prove somministrate dall'Ocse, che si basano tutte su ipotesi di problem solving, quindi di applicazione delle conoscenze possedute dai giovani ad aree problematiche della quotidianità. Nell'ambito della lettura, ad esempio, viene richiesto ai ragazzi non solo di comprendere e valutare un testo, ma anche di ricavare informazioni da grafici, cartine geografiche e tabelle per fini pragmatici di comunicazione. Qui la scuola italiana sconta il grave ritardo accumulato rispetto agli altri paesi in termini di mancato rinnovamento della didattica d'aula, tutta ferma al rispetto sacro dei contenuti del programma e alla ripetizione mnemonica di nozioni, per dirla con il Nietzsche delle "Considerazioni Inattuali", "che non diventano vita". La pubblicazione dell'Ocse divulga non solo gli esiti della sua preziosissima banca dati, bensì fornisce anche un ampio panorama di testi esemplificativi che rendono per la prima volta esplicito il pensiero e la "ratio" degli esperti che elaborano i quesiti delle prove somministrate. La necessità di conoscere quest'ultimo aspetto delle indagini Pisa Ocse non è più differibile. La scuola sta lavorando attivamente alla divulgazione della pubblicazione, traducendola in lingua italiana per l'Ufficio Scolastico Regionale e mettendola a disposizione dei docenti dell'istituto.
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