A confronto i giovani dei paesi del bacino mediterraneo |
Scritto da Roberto Marotta | |
marted́ 09 dicembre 2008 | |
L’acqua intesa come bene comune dell’umanità, così come la democrazia, l’ambiente e l’informazione. Sono questi i temi al centro del dibattito tra “Scuole del Mediterraneo di fronte alla sfida dei Beni Comuni”, che rappresenta il momento culminante di una progettualità didattica implementata nel corso degli ultimi 18 mesi all’interno di una rete di cooperazione euromediterranea. Il seminario internazionale proseguirà fino a domani e si è aperto ieri nella sede Istituto di studi Filosofici con i saluti dell’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Gioia Rispoli. Il partenariato, cui funge da capofila l’Istituto “Tilgher”, con il coordinamento dei docenti Piero De Luca, Imma Grazioli e Raffaele Aratro, ha visto la partecipazione di diverse scuole del bacino mediterraneo che hanno lavorato sul tema dell’educazione interculturale. Entusiasti i ragazzi che hanno preso parte al progetto. Marocco, Giordania, Turchia, sono solo alcuni dei Paesi da cui provengono i ragazzi che in questa visita napoletana sono stati ospitati dai partners italiani. Questo aspetto concretizza, infatti, l’idea di scambio interculturale inteso come esperienza diretta, una modalità educativa che il “Tilgher” di Ercolano sperimenta da molti anni, con l’obiettivo di sviluppare la consapevolezza nei giovani della dimensione europea. Ai microfoni il Dirigente Scolastico Ubaldo Grimaldi (intervista in allegato).
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